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Vox Populi Vox Dei

Acrilico, spray e inchiostro su tela
cm120x80
2019

Vox Populi Vox Dei

Testo a cura di Pietro Rivasi

Le opere di Gianmario Sannicola sono il perfetto specchio della sua personalità e del suo percorso.

Classe 1977, da sempre appassionato di arte e pittura, si avvicina al mondo del writing durante l’adolescenza; questa esperienza lo porterà anche a diventare uno degli organizzatori di Icone, festival seminale di arte urbana, a tutt’oggi tra i più importanti a livello internazionale.

Gli anni ’80 della fanciullezza ed i ’90 dell’adolescenza irrequieta, permeano i suoi dipinti pop, ricchissimi di citazioni che si mescolano in quello che potrebbe sembrare un magnetico hellzapoppin dove le icone di 5 decadi si fondono armonicamente con logotipi di brand, scritte realizzate con marker, stencil, schizzi di colore, segni istintivi e naif, creando un raffinato gioco grafico che riporta intuitivamente alla memoria grandi maestri come Wharol e Schifano.

Per la mostra personale “Vox populi, vox dei”, allestita nella suggestiva cornice dello spazio Crac di Castelnuovo Rangone, Sannicola, ha realizzato appositamente una serie nuove opere, nelle quali introduce una componente fortemente politica, mai esplicitata sino a questo momento nei suoi lavori, risultato del suo impegno sempre più importante in battaglie civili ed ambientaliste, che lo stanno vedendo protagonista da alcuni anni.

La realtà virtuale dei social network, è il motore di una infinita serie di eventi nel mondo reale, modifica vite e devia il corso della storia. Sannicola parte da questo dato e lo illustra con il suo stile ormai distintivo, abbinando testi, presi da commenti, veri, pubblicati online dai più beceri haters, distorta “Vox Populi” degli anni 2000, a volti stilizzati di persone reali ma anonime.

Ne risulta una critica dura, esplicita, efficace ma al contempo visivamente dolce, grazie alla sua capacità di mescolare segni differenti e contenuti anche distanti con armonia e dolcezza.

Una rivoluzione nei contenuti dunque, che non stravolge però il suo percorso, in quanto ancora  una volta è il vissuto ad emergere prepotentemente, segno distintivo di un artista capace di sintetizzare le infinite suggestioni che ne animano l’esperienza.

 

Da MO.CU. Magazine
http://www.mocu.it/arte/vox-populi-vox-dei/